La Pizza qui prenait des airs de sucré-salé, pour mon (non-) retour d'Italie, tout en "douceurs"

Ahh quelle angoisse de voir écrit "dernière publication le 25 Septembre", et pour le moins je n'en suis pas fière!
Mais cette longue absence est en grande partie due à ma discussion de thèse italienne. Discussion terminée depuis Jeudi dernier, avec un petit score sympa de 108/110!
Non contente d'avoir terminé cette thèse (comprendre niveau "Master 1") - et face à la terrible angoisse de la "fin des études"- je m'attaque à une nouvelle question existentielle: "les normes communautaires en tant que lois de police" (300 pages en moyenne) toute contribution serait la bienvenue - de juristes ou d'inspiration divine, je ne suis pas difficile!
Face à cette avidité de connaissances et publications, la réponse naturelle est une gourmandise sans relâche, agrémentée d'un passage obligé chez Pugi à Florence, (indescriptible focacceria) chez Spera (la pizzaiola championne du monde, et non je n'exagère en rien!).
Gourmandise sans relâche qui s'inspira du grand chef PUGI pour donner ça:
La pizza brousse - salame milano - figues fraîches


La brousse aurait voulu être de la "crescenza" italienne, mais faute de présence chez Monop', j'ai utilisé un ersatz bien noble!
Je vous laisse marquer une pause un instant pour imaginer le subtil mélange de saveurs...

Et je passe à la recette!
Pour une pizza (deux personnes, 1 glouton)
- La pâte à pizza
- avoir une Grand-mère formidable qui vous met de côté un beau morceau de pâte splendidement préparée
- à défaut:
- un petit verre d'eau
- une demie cuillère à café de levure fraîche
- 2 cuillères à café de sucre
- 250 grammes de farine
- 1 cuillère à café de sel
- 2 cuillères à soupe d'huile d'olive

Dans un saladier fouetter l'eau, le sucre, la levure et l'huile. Dans un autre mélanger la farine et le sel. Mélanger les deux préparations jusqu'à obtenir une belle pâte collante. Laisser reposer une dizaine de minutes. Puis pétrir la pâte. La façonner en boule. Laisser lever la pâte pendant une bonne heure, dans un endroit plutôt chaud.

- La garniture gourmandissimement sucrée-salée
- 3 figues fraîches
- de la Brousse
- du Salame Milano (12 tranches)

Abaisser la pâte à pizza et la déposer sur un plat spécial (je met du papier sulfurisé en grande trouillarde que je suis).
Tartiner la Brousse sur la pâte, déposer en rosace les tranches de salame Milano, et y déposer les figues fraîches coupées en tranches.
Cuire une vingtaine de minutes au four, préchauffé à 240°.

Et là... ça se passe certainement de commentaires. Mais mon incorrigible bavardage me pousse à vous conseiller de mordre un morceau avec la figue... c'est le must absolu.

Pas mal pour un petit retour d'Italie?!

++ Bonus Track, for Italian Users Only => risposta al Meme di Chiara e Fabrizio, e risposta al Franc Buveur pure, seppure con qualche scrocco, poiché aggiungero' soltanto una risposta, per farne 8!
7/8 cose su di me?! provero' ad essere breve, brevissima, anche se non risulta facile vista la mia capacità a chiacchierare per ore intere.. e non anche solo di diritto internazionale, purtroppo per i professori ;)

1) Sono assolutamente scarsa di fiducia in me stessa. Ma quello si intravede già nelle righe del mio blog - sono già qualche d'una le mamme di Blogs ad avermelo notificato! E questo mio atteggiamento non è per niente un "shipping for compliments" come mi è stato detto. E' una mia sfida quotidiana!

2) Cucina + cinema + letteratura = ingredienti di una giornata come si dovrebbe vivere, nell'assoluto. Avvolte sono un po' "autistica", mi chiudo con un bel libro - un classico il più delle volte - oppure nelle sale oscure a vedere un film con tanto cosi' di ritratto psicologico, di logoro, di tristezza (si, diciamo un tipico film francese!). In francese si direbbe un film glauque.
Non so dire se sia un bisogno di starmene lontana dalla realtà esterna.

3) Insegnare. Un sogno, da quasi sempre. Vorrei insegnare la teoria pura del diritto, tutto cio' che alcuni riassumono come "seghe mentali", e cio' che invece chiamerei "ginnastica del cervello". Sarà l'assurdo timore di dover fermarmi di studiare, di dover lasciare il banco dell'università, di crescere, oppure l'amore della trasmissione, della pedagogia.
Ancora ci devo pensare!

4) La Nonna. Traspare ovviamente un incredibile amore per lei, nella voglia di fare un blog per mostrare alcune sue ricette (è ormai un po' anzianetta e non ha più voglia di cucinare come prima). Un modello di donna prima di tutto: essere chef negli anni 30 non doveva essere cosi agiato per una donna, sola. I ricordi dell'infanzia con lei, quando cuoceva semplici "patate e carote" con un pizzico di sale. Le lasagne. Il salame al ciocolato..

5) Audrey Hepburn. La mia attrice preferita. I suoi film, la sua epoca, la sua classe, il suo sorriso, la sua storia, tutto quanto.

6) La meravigliosa presenza di tanti amici (ancora più meravigliosi!). Come immaginarsi altrimenti?!

7) L'Italia e i suoi indimenticabili sapori d'infanzia, di vacanze, di "vita più lenta", di clichés, di cappuccino, di trenta e lode, di pizza al taglio, di feltrinelli, di partita di calcio, di gelato, di aperitivo che non finisce più, di tortellini della nonna. Di gente forse più allegra, più "insouciante". Una superficialità deliziosa.

8) La paura di non essere all'altezza. Ma questo raggiunge il punto 1). Forse allora la mancanza forte di un qualcuno vicino, da quando lui non c'è più.

Ecco fatto, con un ritardo indubbiamente imperdonabile!
Provo comunque a chiedere scusa..
Grazie mille di avermi fatta partecipare! e ora si che posso dire a prestissimo! (saro' molto più attiva!)